Mostre: "Il brigantaggio, Cronaca sconosciuta dell'Italia dopo l'Unità"
Da giovedì 18 gennaio a mercoledì 14 febbraio 2007 - Casa della Musica - Via dei Capitelli, 3 - Trieste
Da martedì 27 febbraio a lunedì 26 marzo 2007 - Caffè Stella Polare - Via Dante, 14 - Trieste
Da mercoledì 3 ottobre a venerdì 19 ottobre 2007 - Biblioteca Statale, Largo Papa Giovanni XXXIII, 6 - Trieste
Associazione Amici del Caffè Gambrinus - ONLUS - Trieste, in collaborazione con:
- Associazione degli Abruzzesi in Trieste
- Associazione Culturale dei Lucani a Trieste
- Associazione Puglia Club – Trieste
- Centro Studi Calabresi del F.V.G.
e la collaborazione diretta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato all'Istruzione e Cultura.
Organizzazione e coordinamento Giovanni Esposito, presidente Associazione Amici Caffè Gambrinus
presenta la mostra
"Il brigantaggio"
Cronaca sconosciuta dell'Italia dopo l'Unità

II fenomeno del brigantaggio post unitario, episodio rilevante della storia nazionale, esplose, nelle regioni del sud, subito dopo l'impresa garibaldina. Nel dicembre del 1860 venne sciolto il corpo dei volontari garibaldini, mentre l'esercito borbonico resisteva sulla linea del Volturno.
I contadini, fedeli al Regno delle due Sicilie, affluirono nelle file del brigantaggio, con i renitenti delle leve meridionali. Oltre 50.000, su 72.000 chiamati, non si presentarono alle armi.
Una grave crisi economica colpì le regioni del Sud. Molti contadini aderirono alle bande brigantesche per procurarsi i mezzi per sopravvivere. Da Gaeta, Francesco II animava la guerriglia nella speranza di ritornare nel suo regno. La resa di Gaeta nel febbraio 1861, con la smobilitazione dell'esercito borbonico, fu l'inizio del brigantaggio antiunitario.
I contadini, fedeli al Regno delle due Sicilie, affluirono nelle file del brigantaggio, con i renitenti delle leve meridionali. Oltre 50.000, su 72.000 chiamati, non si presentarono alle armi.
Una grave crisi economica colpì le regioni del Sud. Molti contadini aderirono alle bande brigantesche per procurarsi i mezzi per sopravvivere. Da Gaeta, Francesco II animava la guerriglia nella speranza di ritornare nel suo regno. La resa di Gaeta nel febbraio 1861, con la smobilitazione dell'esercito borbonico, fu l'inizio del brigantaggio antiunitario.
Il movimento di assistenza al brigantaggio fu chiamato manutengo- lismo: un fenomeno ampio. Era l'atteggiamento antiunitario e auto- nomista della borghesia agraria e l'appoggio delle masse contadine che esprimevano il loro insoddisfatto desiderio di pane, di giustizia e di libertà.