per Caffè Gambrinus di Napoli
In occasione del bicentenario della rivoluzione Napoletana del '99, da Trieste, città di rinomati caffè storici, l'Associazione Culturale Amici del Caffè Gambrinus ha rivolto
per la restituzione allo storico caffè napoletano delle contigue sale liberate dalla locazione dal Banco di Napoli, affinché, in linea con una sana attività commerciale, con l'acquisizione di nuovi spazi, venga incrementata l'attività culturale secondo una secolare tradizione storica
L'appello è stato sottoscritto in pochi giorni da oltre quattrocento persone.
1 l'interesse della Comunità per la tutela del patrimonio artistico
europeo, nel quale va senz'altro annoverato il Caffè Gambrinus
di Napoli, che a tutt'oggi vede menomato il suo unicum, causa la destinazione di una consistente parte dei suoi originari locali
comprendenti arredi e dipinti dei più bravi pittori napoletani della
fine del XIX secolo, a sede di agenzia di banca;
2 che tale locale, oltre che sede dei più rinomati spettacoli popolari
napoletani, era abituale ritrovo di poeti, scrittori, pittori e
canzonieri, e quindi punto di riferimento per tutta la città di
Napoli.
è necessario studiare e prendere iniziative specifiche per la salvaguardia dei locali di importanza artistica, storica e culturale, nel caso particolare del Caffè Gambrinus, affinché si dia piena efficacia al decreto emanato dai Ministro per i beni culturali ed ambientali, in data 29 agosto 1989.
In tale decreto, infatti, il locale veniva dichiarato "d'interesse particolarmente importante" e presuppone la ricostruzione dell'integrità originaria e quindi la restituzione degli ambienti attualmente destinati ad agenzia bancaria