Fondo Giovanni Volpe 2012: Un premio di laurea e uno di ricerca

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Mercoledì 12 dicembre 2012, ore 10.30 - Università degli Studi di Trieste - sala Bachelet - piazzale Europa, 1 - edificio centrale

Dal Fondo “Giovanni Volpe”, degli Amici del Caffè Gambrinus,

un premio di laurea su "La prova nel processo del lavoro" e uno su un progetto di ricerca sugli "Strumenti giuridici di tutela dei soggetti deboli"

 
  
   Cristina Martinazzi                            Sara Perini     
 

Infatti verranno consegnati un premio di laurea di euro 1000 a Cristina Martinazzi e uno di euro 3000 a Sara Perini, da parte del "Fondo Giovanni Volpe" degli Amici del Caffè Gambrinus - ONLUS - Trieste.

 

Cristina Martinazzi, (a sinistra) laureatasi il 2011 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trieste, nella sua tesi ha analizzato la fase dell’istruzione probatoria nel processo del lavoro, un rito speciale introdotto nell'ordinamento italiano con Legge 11 agosto 1973, n. 533 per la trattazione di tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro. Questo rito speciale, si differenzia da quello ordinario per una maggiore celerità, per i più ampi poteri riconosciuti al Giudice e per uno spiccato favor alla conciliazione della controversia. Con questo studio, la Dott.ssa Martinazzi ha voluto esaminare attentamente i singoli mezzi di prova utilizzabili nel processo del lavoro sia dal datore di lavoro che dal lavoratore, individuando le differenze con il rito civile ordinario. Dopo aver ripercorso le tappe dello sviluppo del rito speciale del lavoro, ha analizzato le singole prove documentali; nei capitoli successivi si è concentrata sulle prove atipiche, illecite e quelle cosiddette informatiche, tutti mezzi di prova che raramente si affrontano durante il percorso di studi universitario.

Sara Perini, (a destra) laureatasi in Diritto Penale nel 2011 e ora dottoranda in Scienze Penalistiche presso l’Università di Trieste, condurrà un progetto di ricerca incentrato sull’analisi degli strumenti giuridici di tutela dei soggetti deboli. I minori, soggetti a nuove forme di abusi e sfruttamento sessuale nell’era di Internet e della comunicazione digitale, e le donne, sempre più vittime di violenze nella vita di ogni giorno, saranno i protagonisti di questo studio. L’obiettivo è una trattazione critica dei casi particolari in cui il Codice penale protegge i minori dallo sfruttamento e l’abuso sessuale, e dei reati in cui le donne risultano coinvolte, quali la violenza fra le mura domestiche, lo stalking, le pratiche di mutilazione degli organi genitali e la violenza sessuale. Saranno inoltre analizzati i nuovi reati di istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia e di adescamento di minori, introdotti dalla Legge 1 ottobre 2012, n. 172

 

Giovanni Volpe, socio fondatore del Gambrinus, nacque a Cherso da una famiglia di origine meridionale. Funzionario di Polizia prima e Viceprefetto poi, nel corso della sua lunga attività si adoperò costantemente per la pacifica convivenza tra le diverse culture ed etnie. Chiunque abbia avuto modo di conoscerlo e di lavorare con lui ricorda ancora oggi il suo costante operato, sia come uomo dello Stato sia come cristiano attivo nella comunità, a favore dei cittadini, come pure la sua professionalità, umanità, tolleranza e grandezza di spirito

Il Fondo "Giovanni Volpe", costituito all’interno dell’Associazione Amici del Caffè Gambrinus - ONLUS, vuole onorare la memoria del dott. Volpe, mediante opere di assistenza, premi, borse di studio e interventi di carattere sociale.

Chi lo desidera, per sostenere quest'attività di volontariato, potrà destinare il 5 per mille dell’IRPEF dovuto all’erario, specificando, nell’apposito riquadro del modello di dichiarazione dei redditi:
 

codice fiscale dell’Associazione 90043570325

Quanto raccolto, sarà destinato a scopi assistenziali, sociali e premi di studio.

 
 
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