Salotto d'inverno 2014: I luoghi dei lenti soggiorni
Venerdì 17 gennaio 2014, ore 17.00 - Biblioteca Statale, L.go Papa Giovanni XXIII, 6 - Trieste
I luoghi dei lenti soggiorni
Le località di soggiorno e cura dell'Impero asburgico
Le località di soggiorno e cura dell'Impero asburgico
La morte ad Arco sul lago di Garda di Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie


Conferenza dello storico
Mauro Grazioli
Introduce la giornalista Marina Silvestri
Mauro Grazioli
Introduce la giornalista Marina Silvestri
Alla fine dell’Ottocento molte località della declinante monarchia asburgica si trasformano in famosi centri di cura e soggiorno, meta di viaggiatori tradizionali, di nuovi turisti, di letterati, artisti, aristocratici e teste coronate. A questo mutamento concorrono vari fattori: dal nuovo modo di praticare il viaggio di svago e cultura a una rinnovata considerazione medico scientifica della terapia climatologica. Arco sul lago di Garda come, per altri versi Grado e Abbazia, dopo le guerre risorgimentali viene a trovarsi sulla riviera dell'Impero, gareggia nella costruzione di un Kurort, e diventa meta della "gente del bel mondo". Il modello è quello delle più rinomate città termali della Mitteleuropa.
Vengono a soggiornare ad Arco l’arciduca Alberto d'Asburgo, il re di Napoli Francesco II, i granduchi di Toscana, il re di Sassonia, importanti personaggi alla ricerca delle stagioni generose di una terra che non conosce l'inverno, come scrisse Rilke. Qui, quasi nell’anonimato, il 27 dicembre 1894 muore prematuramente, a soli 58 anni, Francesco II di Borbone, ospite dell'arciduca Alberto d’Asburgo. Gli è accanto la moglie Maria Sofia, la leggendaria eroina di Gaeta, sorella di Sissi.
Con l'avvento del Novecento il malessere che annuncia il secolo breve penetra infatti nel profondo di questa classe sociale; consuma i giorni di un’aristocrazia che sta per essere messa in disparte dal tempo e dal grande conflitto mondiale che ci si appresta a ricordare. Allo sfiorire della belle époque il piccolo Belvedere costruito dall’Arciduca Alberto fra le palme e le agavi del Trentino meridionale vede spegnersi le luci della Kakania. Uno spaccato di storia che contribuisce a comprendere alcuni aspetti dell'Austria Felix e della società europea che precedette la Grande Guerra.
Mauro Grazioli è direttore editoriale della rivista quadrimestrale "Il Sommolago". Ha al suo attivo saggi e monografie. Fra questi: Arco felix. Da borgo rurale a città di cura mitteleuropea, Arco-Brescia 1993; I luoghi nella memoria, in La vita del Kurort,( a cura di, Verona 1994), "Arco felix": realtà e miti della città di cura, in Il luogo di cura nel tramonto della monarchia d’Asburgo. Arco alla fine dell’Ottocento, a cura di Paolo Prodi e Adam Wandruszka, ed "Il Mulino", Bologna 1996, "La valle incantata" A cento anni dalla morte di Francesco II e dell'Arciduca Alberto d’Asburgo, in "Judicaria", n. 28 (1995).
Vengono a soggiornare ad Arco l’arciduca Alberto d'Asburgo, il re di Napoli Francesco II, i granduchi di Toscana, il re di Sassonia, importanti personaggi alla ricerca delle stagioni generose di una terra che non conosce l'inverno, come scrisse Rilke. Qui, quasi nell’anonimato, il 27 dicembre 1894 muore prematuramente, a soli 58 anni, Francesco II di Borbone, ospite dell'arciduca Alberto d’Asburgo. Gli è accanto la moglie Maria Sofia, la leggendaria eroina di Gaeta, sorella di Sissi.
Con l'avvento del Novecento il malessere che annuncia il secolo breve penetra infatti nel profondo di questa classe sociale; consuma i giorni di un’aristocrazia che sta per essere messa in disparte dal tempo e dal grande conflitto mondiale che ci si appresta a ricordare. Allo sfiorire della belle époque il piccolo Belvedere costruito dall’Arciduca Alberto fra le palme e le agavi del Trentino meridionale vede spegnersi le luci della Kakania. Uno spaccato di storia che contribuisce a comprendere alcuni aspetti dell'Austria Felix e della società europea che precedette la Grande Guerra.
Mauro Grazioli è direttore editoriale della rivista quadrimestrale "Il Sommolago". Ha al suo attivo saggi e monografie. Fra questi: Arco felix. Da borgo rurale a città di cura mitteleuropea, Arco-Brescia 1993; I luoghi nella memoria, in La vita del Kurort,( a cura di, Verona 1994), "Arco felix": realtà e miti della città di cura, in Il luogo di cura nel tramonto della monarchia d’Asburgo. Arco alla fine dell’Ottocento, a cura di Paolo Prodi e Adam Wandruszka, ed "Il Mulino", Bologna 1996, "La valle incantata" A cento anni dalla morte di Francesco II e dell'Arciduca Alberto d’Asburgo, in "Judicaria", n. 28 (1995).